FONTINALIA
Questo giorno era la festa propria al Dio Fons, numen fontis [CIL VI, 151; 152], numen acquae [Juv. III, 19]. Secondo la tradizione riportata da Arnobio, Egli era figlio di Janus e Juturna [Arnob. Adv. Nat. III, 29]; in suo onore si gettavano ghirlande nelle fonti e si restauravano i muri dei pozzi [Var. L. L. VI, 23]. Un passo di Orazio [Hor. Car. III, 13] si riferisce forse a questa festa (o ai Neptunalia di Quinctilis): venivano gettate corone in fiumi, fonti e corsi d’acqua, e vi si versavano anche libagioni di vino. L’ode parla anche del sacrificio di un capretto il cui sangue sarebbe stato libato nell’acqua. Continua a leggere III EID. OCT. (13) NP